Redivo Fabiana - (derbeer 03) - IL SEME PERDUTO by Fantacollana 0176

autore:Fantacollana 0176 [Fantacollana 0176]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

17.

Nonostante la stagione, il Serico scorreva tranquillo. Una piccola imbarcazione a vela stava seguendo la corrente senza difficoltà. A governarla era Derbeer. Finalmente padrone del proprio elemento, il mago stava dando dimostrazione di notevole abilità nel condurre la barca. Seduto alla barra del timone, pareva un tutt'uno con il mezzo e sapeva sempre con anticipo quali fossero i punti pericolosi da evitare. Elias si occupava della vela. In un primo momento Derbeer aveva temuto che l'amico volesse proseguire via terra, invece si era subito dimostrato entusiasta circa la proposta di navigare, purché fosse possibile trasportare anche Harj, il suo destriero dal manto nero come la notte.

La maggiore difficoltà incontrata dai tre amici nella piccola città di Carga, era stata proprio quella di trovare un'imbarcazione sufficientemente grande da portare anche il destriero che Elias si era rifiutato di lasciare perfino alle cure di suo cugino Tamir.

- Io e questo animale ne abbiamo passate troppe insieme. Se non troveremo una barca abbastanza capiente e robusta, rientrerò nella capitale via terra da solo! - aveva esclamato con caparbietà e Derbeer si era messo alla paziente e accurata ricerca di ciò che potesse andare bene al caso loro.

Carga, con il suo piccolo ma frequentatissimo porto, distava una cinquantina di chilometri da Vicano ed era abitata prevalentemente da commercianti e barcaioli. La cittadina rappresentava l'ultimo porto possibile per trasportare merci lungo il fiume, che dalla città fortificata di Vessanio in poi era poco profondo e non poteva essere percorso da navi di grosse dimensioni.

I barcaioli contattati da Derbeer per l'acquisto dell'imbarcazione, avevano sperato in un buon profitto, ma si erano dovuti arrendere di fronte alla sua competenza. Alla fine delle trattative, il mago aveva ottenuto una delle imbarcazioni migliori a un ottimo prezzo, soprattutto perché aveva lasciato credere al proprietario che ne sarebbe stato il timoniere. Di fronte alla prospettiva di un doppio guadagno, l'uomo aveva abbassato ancora il prezzo, ma una volta ricevuto quanto pattuito, non aveva potuto fare altro che allontanarsi scornato. Minai aveva seguito affascinato le trattative e, non appena soli, si era congratulato con Derbeer.

- Difficilmente un harjni avrebbe saputo fare meglio. Che faccia ha fatto quel furbone di barcaiolo quando si è reso conto che il vero furbo eri tu! Se gliela rubavo io, ci rimaneva meno male… essere derubati è una disgrazia, ma fare cattivi affari ti lascia la bocca amara per molto tempo.

- Sei incorreggibile! - aveva risposto Derbeer ridendo. Anche Mihai aveva riso, ma dopo un paio d'ore di navigazione aveva perso il buonumore. Il dondolio della barca era dolce, ma lo stomaco di Mihai si contorceva come un serpente.

Derbeer si offerse d'aiutarlo, ma il giovane rifiutò. - Devo solo abituarmi - aveva risposto con decisione. - Non ci sarai sempre tu a tenere a freno le mie budella.

Gaia era apparsa a bordo dell'imbarcazione verso il tramonto.

- Dov'eri sparita? - la rimproverò Derbeer senza riuscire a nascondere il sollievo.

- Sono rimasta tagliata fuori - annunciò lo spiritello con voce cupa. - Soth sta creando delle invisibili barriere

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